Il velo

La nostra vita non è mai come appare, siamo solo una apparenza illusoria? Ricoperti da un velo di maya, e come diceva schopenhauer, non può esserci soggetto senza oggetto.

Chi siamo veramente?

  • Cercare di captare attraverso immagini, suoni e video, la vera essenza dell’uomo e dell’ambiente che lo circonda. Cogliere l’attimo, la quotidianità, l’umana debolezza che in molti tendono a nascondere. Un sorriso, un pianto, un urlo, un gesto, reali, senza filtri, senza pose.
  • Il tema porterà ci porterà, a scrutate l’uomo e il suo ambiente circostante, senza mimetizzarsi, ma distinguendosi, esaltandone particolari, caratteristiche, finalità.
  • Ci piacerebbe sviluppare questo concept nella direzione piu’ umana possibbile, tenedo al centro del progetto, l’uomo. Con le sue umane debolezze, senza veli. Le sue aspirazioni, senza le illusioni che la societa’ offre. Con il suo mondo quotidiano circostante, senza la preoccupazione di apparire al passo con i tempi.

Legami, con la terra.

Il rapporto dell’uomo con la sua terra d’origine, con i posti dove vive, con il suo quotidiano.

Legami affettivi.

Sentimenti e debolezze, attraverso un pianto, una risata, un abbraccio, delle urla, un litigio, un diverbi:la famiglia, l’amore, l’amicizia, la solidarietà.

LA TRACCIA DI FOTOGRAFIA EUROPEA CHE CI HA GUIDATO E ISPIRATO NELL’ELABORAZIONE DEL PROGETTO

LEGAMI. INTIMITA’, RELAZIONI, NUOVI MONDI.

Essere o apparire?

È forte il desiderio di APPARIRE in una società che ci vuole attori di una vita di cui non abbiamo scritto il copione, che ci vuole immagine, perfezione, pronti a sorridere per un click…una società che ci vuole in rete, sempre connessi con gli altri in un groviglio di relazioni effimere, dove le emozioni durano il tempo di un like! È un mondo in cui non mi riconosco e che non mi conosce! Per questo ho scelto di ESSERE…di liberare il mio IO dal velo dell’apparenza, renderlo visibile agli altri, senza filtri, senza paura di non essere compreso, senza convenzioni! Ho scelto i LEGAMI che partono dai SENTIMENTI, che ci uniscono senza costrizioni, che ci liberano, che ci rendono unici ed autentici. Ho scelto di provare a cogliere il disincanto e la gioia nei sorrisi dei bambini, l’amore per le proprie radici nelle mani segnate dal tempo e dalla fatica, l’Amore nella semplicità di due mani che si toccano! Ho scelto di legarmi al mondo, e di svelare attraverso esso, il mio ESSERE.

 …ALLO SVILUPPO

Sara, Moreno, Orazio, Giulia.

OLTRE | Giulia Ferri

Il lavoro che ho scelto di svolgere è nasce da un’idea scaturita dopo aver già avuto nel gruppo una condivisione dei vari punti di vista nei confronti del nostro tema e dopo aver cercato tutti insieme un punto in comune durante lo svolgimento di un’uscita dedicata alla fase di scatto.
“Sono, non appaio” il costante intreccio tra ciò che sentiamo di essere e pensiamo di mostrare al mondo e ciò che gli altri veramente percepiscono, influenzato dalla visione e dalle conoscenze diverse di ciascuno. Alcune volte scegliamo di indossare maschere invisibili, per nascondere ciò che realmente siamo, altre, invece, assumiamo concretamente i panni di qualcuno che non siamo normalmente, ma che sentiamo rappresentarci e ci aiuta ad esprimere cose che diversamente non saremo in grado di esporre. Tutto il processo che sta nel mezzo, tra il nostro io interiore e il nostro io “sociale”, spesso o quasi sempre è qualcosa che rimane celato nell’ombra, quando in realtà è proprio in esso che sono racchiuse le vere risposte sul chi siamo.
Insieme a Gianluca/Drag Calypso ho cercato di rappresentare questo concetto, da io interiore a io “sociale” passando attraverso un processo, un lavoro meticoloso, che normalmente nessuno vede, ma che c’è ed esprime molto più di quanto appare.

UNO, NESSUNO, CENTOMILA | Sara Macchia

Il lavoro intrapreso insieme al mio gruppo mi ha permesso non solo di sviluppare fotograficamente il tema , ma mi ha anche portato a compiere una riflessione, un percorso nel quotidiano di ognuno di noi, di me stessa.

Credo sia importante capire che dietro ogni persona c’è “tutto un mondo”, perché ognuno, nella sua imperfezione, è unico a modo suo.

Tutti hanno bisogno di andare contro le convenzioni sociali, per raggiungere la felicità, sperata e desiderata. Tutti hanno il diritto di provarci. Purtroppo però, seguendo il flusso della vita, della cosiddetta “routine”, fatta di sguardi di colleghi…amici…fatta di adempimenti di compiti, impegni….o semplicemente di assecondare le aspettative di conta su di noi, ci si ritrova ad indossare una maschera, anche solo per essere accettati dalla società. Ma almeno una volta tutti hanno bisogno di sentirsi bene con se stessi. E’ nella natura umana. Di seguire la corrente della nostra vita senza essere obbligatoriamente etichettati. Di vivere almeno un istante senza APPARIRE, semplicemente ESSENDO, sentendosi LIBERI..

Davvero siamo ciò che indossiamo o i posti che frequentiamo? Forse c’è altro. Ci sono opportunità che superano le immagini, i messaggi, gli slogan. C’è tutto il resto, un mondo che non va inventato ma semplicemente scoperto.

Siamo ciò che sappiamo fare, ciò che diciamo, che sogniamo.

SIAMO LE SCELTE CHE ABBIAMO IL CORAGGIO DI FARE.

Siamo un insieme di frammenti e non sempre si sa quale ha il maggior peso.

Essere o apparire sono così  distanti? Uno è buono e l’altro è cattivo? O forse si intrecciano in una corsa senza fiato? Così cerchiamo cose che ci rappresentino e mettano in luce quello che gli altri non vedono. Con il rischio che le nostre piume di pavone siano prese per quelle di un fagiano.

Una realtà non ci fu data e non c’è, ma dobbiamo farcela noi se vogliamo ESSERE. E non sarà mai una per TUTTI, una PER SEMPRE, ma di continuo e infinitamente mutabile”

(“Uno, Nessuno, Centomila” – Luigi Pirandello)

INTRECCI | Moreno Giuliani

Intrecci… Come quelli fra le vite di marito e moglie, come i sentimenti di due giovani innamorati, come i pensieri scambiati durante un dibattito. La frenesia dei giorni moderni non ci lascia il tempo di condividere ciò che siamo veramente con gli altri, per migliorarci, per riuscire a capire nuove opinioni e magare diventare più aperti.

Non intrecciamo più le nostre vite con quelle degli altri, perché siamo più egocentrici, dobbiamo apparire come i più belli, i più forti, quelli con più Like su Instagram. Vorrei però ricordare una cosa…. L’unione fa la forza

NOI SIAMO ! Orazio Piccinno

I LEGAMI AFFETTIVI, FONTE DI VITALITA’, DI FORZA, D’AMORE.

Questi scatti sono stati l’opportunità di andare al di là di me stesso portando, però, la mia mente, i miei occhi ed il mio cuore.

Sono stati il mezzo per “illuminare”, “svelare” un mondo che avevo scordato, nascosto sotto il velo dell’apparenza.

Sono stati il ponte tra me e il mondo intorno, quello vero, fatto di NOI…il tentativo di fermare emozioni, sensazioni che si vogliono far durare, di cogliere legami in uno sguardo, in un sorriso, in una carezza, in un gesto quotidiano…

Ho cercato, senza la distrazione dei colori, di catturare il mondo autentico…il nostro essere Noi, veri, autentici, irripetibili.