Fotografia europea 2024

Orazio Piccinno

Le inutili parole

In un mondo ossessionato dalla conformità, gli individui reprimono la propria unicità per evitare l’emarginazione. Nascondono la loro vera essenza dietro “inutili parole”, creando maschere artificiali che distorcono la loro percezione della realtà, generando “Visioni Innaturali”: allucinazioni, incubi e distorsioni sensoriali che riflettono la loro lotta interiore.

Le “inutili parole” sono cliché, menzogne e parole d’odio usate per distrarre gli altri dalla loro vera identità. Questa repressione ha conseguenze negative: perdita di autostima, mancanza di gioia e una società priva di originalità.

L’unica via di salvezza è abbracciare la propria unicità e smettere di nascondersi. Un atto di coraggio e ribellione contro le norme che soffocano l’individualità.

Le “Visioni Innaturali” sono un monito contro la conformità e un inno alla diversità. Un invito a vivere la propria vita autenticamente, senza paura di essere giudicati.

Visioni innaturali

Progetto aderente al circuito OFF di Fotografia Europea 2024