Le logiche di Instagram

Articolo a cura di Maria Ponzoni


PREFAZIONE

Negli ultimi anni seguendo i vari social mi sono sempre domandata come così tante persone possano lavorare solo attraverso un social condividendo e “influenzando” il resto del mondo.

Per  togliermi ogni dubbio ho studiato la piattaforma ed, essendo tutto tranne che facile, ho deciso di frequentare un corso base di Instagram con Francesco Mattucci, co-fondatore di Garage Raw, agenzia di content e digital marketing.

In 8 ore di corso abbiamo appreso le conoscenze e le tecniche basi per avere un buon feed e per poter cominciare a trasformare il nostro profilo in un profilo business.

Da fare una premessa. Tra tutti gli utenti iscritti a Ig ne avremo una parte che lo utilizza per gioco o per scopi puramente personali di condivisione, una parte che lo utilizza per socializzare e conoscere una cerchia di persone nuove e una parte che ha deciso di trarne un business.

Questa guida nasce per quel pubblico che vede potenzialità in questo social e vuole approfondire i suoi usi, anche solo per utilizzarlo a scopo personale, non per forza per scopi aziendali o lavorativi.

Poi è chiaro ed è inutile nasconderlo se si parla di un’azienda, avere un buon prodotto è importante e i like possono essere gratificanti, ma l’obiettivo finale rimane sempre la conversione.

Per un attimo voglio pensare a me come un’azienda e chiedermi “perché non provarci? Cosa mi manca per poterci guadagnare anche io?”.

Il mio profilo non è mai stato particolarmente interessante, tanto che 3 anni fa decisi di affidarmi ad un bot,un automatismo che tramite follow-unfollow ti permette  di comprare follower, la maggior parte non reali.

Da quel momento il declino del mio feed: dopo diversi mesi infatti arrivai ad un numero alto di follower, ma non cambiò la mia condizione perchè non essendo tutti follower reali, ebbi comunque pochissime interazioni e commenti. Quindi magari mi ritrovavo 8000 follower, 7000 seguaci e 10 commenti sotto ogni foto con 100 like. Capite che è impossibile e che purtroppo in questo modo vieni penalizzato e spesso riconosciuto come spam, ma all’epoca senza conoscenze non ero in grado di capire come muovermi.

Oggi, quando avrò terminato i miei studi e deciso esattamente il progetto da intraprendere, ho intenzione di rifare il feed da capo, in modo da darvi feedback sulle mie stesse conoscenze J

LA NASCITA DI INSTAGRAM

Dopo la nascita dei blog nel ’97 e nei successivi 5 anni in cui si parla di “età dell’oro dei testi digitali di lunghe dimensioni” nel 2004/2006, sull’onda del successo, nascono Facebook e Twitter.

La lunghezza dei testi, rispetto ai blog, si riduce e vengono introdotte le immagini, si partecipa esprimendo sentimenti, opinioni e pareri e nasce il ‘condividi’ amplificando la diffusione di contenuti prodotti da altri.

Le immagini mano a mano diventano sempre più comunicative anche facendo a meno della testualità scritta.

Il social networking è infatti passato da testocentrico a immaginecentrico e si può sostenere che l’estetica visiva ha colonizzato la rete.

Nasce nel luglio del 2010 in Messico da Kevin Systrom Instagram (origine del nome à instant telegram).

Prima foto pubblicata pubblicata su Instagram da Kevin, il fondatore.

Dopo il suo lancio nel 2010, Instagram ha rapidamente guadagnato popolarità, con un milione di utenti registrati in due mesi, 10 milioni in un anno e 1 miliardo a maggio 2019. Nell’aprile 2012, Facebook ha acquisito il servizio per circa 1 miliardo di dollari. Ad ottobre 2015, erano state caricate oltre 40 miliardi di foto. Instagram è la quarta piattaforma più utilizzata dopo YouTube, Whatsapp e Facebook e ha 19,3 milioni di utenti attivi al mese (11 al giorno) dei quali il 51% donne e il 49% uomini.

Il 59% della popolazione Italiana (35 milioni) è attiva sulle varie piattaforme per 1h 51 minuti al giorno.

Instagram è diverso da Facebook, e la loro diversità è anche la forza di questo binomio social. Nel 2012 l’azienda di Mark Zuckerberg ha  acquistato Instagram per creare uno strumento di social media marketing davvero incredibile.

Instagram è un social fotografico “emozionale”, ideale per fare attività di branding (ovvero farsi conoscere da chi non conosce il brand, ma con cui condivide delle affinità);

Facebook è invece una piattaforma con una vocazione prettamente “informativa”, ovvero è il social media perfetto per martellareil proprio pubblico con contenuti differenti (immagini, grafiche, video, articoli).

La “forza esplosiva” che scaturisce dall’unione di queste due piattaforme è decisamente maggiore rispetto della somma delle singole parti.

PIANO EDITORIALE

In ogni azienda, la definizione del target è uno degli aspetti primari: sapere a quale gruppo di consumatore si rivolge il proprio prodotto o servizio è essenziale per poter pianificare strategie mirate che abbiano successo. Ebbene, definire un target significa scoprire chi è potenzialmente interessato a ciò che vendiamo, cosa gli piace, cosa fa nella vita e soprattutto cosa lo interessa, evitando sempre più di perdere seguaci: fondamentale per riuscire a vendere anche su una piattaforma come Instagram.

La clusterizzazione del profilo è la partenza del tuo business perché ti permette di avere follower reali con interessi e feed simili ai tuoi e di formare quindi quello che si chiama “il tuo pubblico”.

Per analizzare il pubblico del tuo profilo, Instagram mette a disposizione, solo per account aziendali, i dati Insights. In questo modo ti fornirà tutte le informazioni utili di quando pubblicare, sia che tu lo faccia dall’applicazione, sia se utilizzi Instagram da pc; avere gli orari in cui i tuoi follower sono più attivi è davvero importante per aumentare le interazioni.

Assodato questo, devi assolutamente definire gli obiettivi  quindi stabilire quali traguardi ritieni di poter conseguire, entro quanto tempo e come vuoi misurarli. Per esempio, un buon metodo potrebbe essere il numero di nuovi follower che vuoi ottenere sulla tua pagina, chiarendo in quanto tempo speri di poter raggiungere questo traguardo. 

Procedi con l’analisi dei tuoi concorrenti. Dando uno sguardo a quello che fanno i tuoi competitors riuscirai a trarre tantissimi spunti su opportunità e problemi, potrai migliorare la conoscenza di un pubblico che, presumibilmente, sarà simile al tuo. Non trascurare nulla di questo studio che si rivelerà una delle arme vincenti permettendoti di conoscere il tuo mondo sotto diversi punti di vista, magari proprio quelli che non avevi mai preso in considerazione o che reputavi poco performanti.

Ora che sai quale è il tuo pubblico e che hai definito gli obiettivi, puoi occuparti di comprendere quali contenuti devi pubblicare. Il mio suggerimento è quello di evitare di pubblicare solo foto di prodotti o di servizi, cerca di alternare contenuti promozionali con quelli che ti permetteranno di raccontare storie attraverso le immagini, ad esempio i dietro le quinte della tua azienda. Ricordati di stilare il tuo piano editorialein modo da organizzare le tue pubblicazioni da qui ad un mese tenendo conto delle festività e degli orari di pubblicazione. Ti consiglio di crearti una tabelladove andrai ad inserire i giorni della settimana e l’orario in modo da avere tutto sotto controllo.

PROGETTO

Non sai cosa pubblicare sul tuo account Instagram?

Ricordati che scegliere i temi e gli argomenti dei tuoi post è molto importante: Instagram si basa sull’impatto visivo estetico per cui è importante che il tuo brand abbia un’identità coerente e ben riconoscibile. Prima di tutto, scegli lo stile da usare: seleziona un filtro o un insieme di filtri da utilizzare sulla maggior parte delle tue foto (considera che quasi nessuno ormai utilizza quelli nativi, ma la maggior parte degli utenti si affida ad app di editing o ai preset). Utilizzando sempre lo stesso stile, definisci un’immagine riconoscibile dai tuoi follower. A livello visivo, devi anche decidere su che tipo di contenuti incentrare le tue foto. Penserai che si tratti di una scelta ovvia, ma considera che chi fa davvero la differenza su Instagram, oggi, è chi riesce a parlare di sé…senza parlare di sé. Molti brand hanno trovato il loro stile unico puntando su immagini di vita quotidiana, che riscuotono molto successo. Ti faccio qualche esempio di feed strutturati con un progetto ben definito in modo da prendere spunto.

ESEMPI DI FEED PROGETTATI:

CREARE L’ACCOUNT INSTAGRAM

Ci sono 3 tipi di account Instagram: personale, business e creator.

L’account più utilizzato e più indicato è quello business. Quest’ultimo viene fatto creando una pagina Facebook direttamente collegata all’account Instagram in modo che si possa sponsorizzare qualsiasi tipo di foto anche tramite il business manager di Facebook.

L’account creator ad oggi è attribuito per scelta da Instagram (non si capisce bene ancora in base a quali criteri) quindi non è possibile sceglierlo e, rispetto agli altri, dà la possibilità di insight e direct avanzati suddivisi in cartelle.

Crea il tuo profilo registrandoti con un’email e una password e cerca di suddividere i tuoi interessi personali con quello che è il tuo profilo business. Se pensi di non riuscire a mantenere il tuo feed (la tua galleria, il tuo profilo) ordinato, ti consiglio di creare due profili.

Se vuoi crearti due profili dovrai registrarti con due e-mail differenti. In questo caso ti svelo un segreto: per evitare di crearti un’email che non utilizzerai appositamente per un profilo, ti segnalo che con gmail puoi crearti gli alias in modo che entrambi i profili ti rimandino alla stessa e-mail.

Esempio: ponzoni.maria@gmail.com è già collegata al tuo profilo personale, puoi collegare ponzoni.maria+01@gmail.com ponzoni.maria+02@gmail.com ponzoni.maria+03@gmail.com e puoi arrivare fino a +99. Questi sono alias che ti evitano di aprirti un’email appositamente per un profilo nuovo, ma ti collegano la tua già esistente al nuovo profilo.

Perché e come Instagram può aiutare il tuo business?

BRAND HUMANIZATION

Il tuo brand diventa reale, umano!!

Comincia a raccontarlo e raccontarti attraverso strumenti di storytelling multimediale, invece che semplicemente elencare i tuoi prodotti e servizi. In questo modo la relazione che si instaurerà sarà più duratura, basata su un senso di fiducia e sicurezza e soprattutto riuscirai a comprendere meglio i bisogni dei tuoi clienti e quindi a trovare risposte più funzionali.

Come attuarlo?

  • Parla direttamente con i tuoi interlocutori interagendo in modo attivo con chi ti segue usando il tu anche se parli con professionisti;
  • Esponi le qualità del tuo prodotto o servizio in modo accattivante, facendo leva sulle emozioni;
  • Punta sulla necessità momentanea: ogni bisogno è legato a un ‘tempo’ specifico; per un ristorante, per esempio, l’ora di cena è quella più adatta per la pubblicazione di pubblicità.

BRAND REPUTATION

La reputazione che ti crei è fondamentale!!

Una reputazione positiva attiva un passaparola positivo per il tuo brand grazie al pubblico che lo raccomanderà agli amici parlandone bene, in un certo senso è la tua “monetizzazione”, in quanto avere una buona reputazione significa accrescere il proprio fatturato.

E’ importante perché va sempre considerato che al primo posto, tra i motivi che spingono un utente ad un acquisto, c’è il prezzo.

Il secondo fattore a determinare la vendita è invece l’affidabilità, che in questo caso possiamo tradurre anche come “Brand reputation”.

Prima di acquistare un prodotto su un sito come per esempio Zalando o Amazon, quante volte hai letto le recensioni degli altri utenti? Secondo diversi studi, circa il 70% degli utenti, prima di acquistare un prodotto legge le recensioni.

Avere una buona reputazione vi permette di vendere di più.

I consumatori rappresentano la forma di comunicazione che maggiormente è in grado di influenzare le decisioni d’acquisto.

Il concetto, però, è molto complesso anche perché racchiude percezioni,aspettative,valutazioni, il grado di fiducia e di stima che i consumatori hanno nei confronti dell’azienda e che sono il risultato della storia, della comunicazione, delle attività di pubbliche relazioni, del rapporto con i diversi stakeholder e delle condotte aziendali.

COME MIGLIORARLA?

  • Monitorate sempre il web alla ricerca di feedback
  • Rispondete ai feedback negativi fornendo assistenza al fine di trasformarli in positivi.
  • Sviluppate un’immagine del brand unica e facilmente identificabile (logo, grafica dedicata, scelta dei propri colori, etc)
  • Aumentate il numero dei followers sui vari social network
  • Create contenuti utili
  • Collaborate con ambassador e influencer
  • Incoraggiate i clienti, anche con bonus, a rilasciare recensioni positive
  • Rilasciate periodicamente dei questionari in cui i vostri clienti possono fornirvi un feedback sol vostro operato

RELATIONS WITH STAKHOLDERS

Importante coltivare e costruire relazioni con tutto quel pubblico che gravita intorno al nostro progetto sia per interessi che per organizzazione:

  • INFLUENCER à influenzando l’opinione pubblica sono fondamentali nella pubblicità del tuo prodotto o progetto
  • CUSTOMERS à clienti
  • PARTNER à compagni dello stesso settore con cui collaborare
  • AMBASSADOR à persone che pubblicizzano il mio prodotto
  • COMPETITORS à concorrenti del nostro ambito di cui è fondamentale uno studio accurato

SOCIAL MEDIA MARKETING

Ricordati che per farti conoscere è importante farlo su più fronti quindi iscriviti a tutti i canali social più importanti e fai un tuo sito e/o una landing page.

Se ti piace scrivere, scrivi un blog che è necessario non solo per aumentare la SEO (visibilità attraverso i risultati dei motori di ricerca), ma per fare branding, coinvolgere e interagire coi lettori. Sappi che, più sei te stesso e trasparente, più i lettori ti ameranno e lo percepiranno quindi è importante tu faccia in primis quello che ti piace di più.

Free vector icons designed by Freepik | Vector free, All free ...

Detto questo, cominciamo a studiare nel dettaglio la piattaforma Instagram:

BIOGRAFIA

Ci sono 6 aree principali modificabili:

• Nome (max 30 caratteri);

• Nome utente;

• Sito web (link);

• Biografia (max 150 caratteri) e ricordati che per intero non si vede, ma si vedrà quel “continua a leggere” che in parte la taglia, quindi importante scrivere subito il MOTIVO per cui un utente dovrebbe seguire proprio te tra tutti i profili simili al tuo.

• Immagine Profilo (612×612 px) ben riconoscibile e memorizzabile meglio se con colori contrastanti ad esempio un bel logo di due lettere colorato con sfondo in contrasto

• Informazioni Private (telefono, e-mail) attenzione a mettere il numero di telefono nelle informazioni private, perché in caso contrario se lo inserisci nelle opzioni di contatto sarà ovviamente visibile a tutti.

• Privacy Settings.

Nome e nome utente sono gli unici due campi SEO ricercabili quindi tramite “esplora” di Instagram ed è per questo che ti consiglio di inserire nel “nome” oltre a nome e cognome anche il tuo lavoro che può essere “cantante, fotografo, blogger, ottico ecc..” in modo che esplorando Ig e cercando il tuo campo tu possa rientrare nelle ricerche.

Subito dopo nome e nome utente troverai la biografia e qui non ti consiglio di mettere numero di telefono e-mail in quanto non essendo cliccabili nessuno farà copia e incolla per chiamarti o scriverti un’e-mail. Per queste sfruttiamo le opzioni di contatto con il pulsante direttamente collegato a telefono o e-mail in modo che diventi più efficace, anche perché rendendoli cliccabili nei dati statistici possiamo vedere quante persone hanno premuto sui nostri pulsanti di contatto. L’e-mail che si trova nelle opzioni di contatto non per forza dev’essere la stessa con la quale accedi a Instagram, scegli quella per te più comoda per essere contattato.

Cerca quindi di utilizzare lo spazio della biografia per una vera e propria presentazione e descrizione di te e di quello che ti piace fare. Sfrutta al meglio questa opportunità: se hai un sito personale o un e-commerce incolla il link, ma essendo uno degli strumenti più potenti non sottovalutare l’ipotesi di cambiare spesso il link in bio. Cosa intendo?

Ogni qualvolta che hai un evento che può essere un concerto se sei un cantante, un contest o un giveaway se sei una fashion blogger ecc.. cambia il link in bio pubblicizzando l’evento più recente anche sulle tue stories scrivendo il famoso “link in bio” che trovi ormai in molte stories di persone famose. Questo aumenta la tua visibilità e il tuo engangement (che ti spiegherò presto cosa significa). Se hai un link lungo che non rientra nei caratteri, nei parametri e nell’estetica della tua bio puoi utilizzare BITLY.COM: un sito gratuito che ti permette di accorciare il link che vuoi utilizzare.

Esistono anche servizi come LINKTREE ed ELEMENTOR che ti permettono di registrarti e creare una pagina con tutti i link che utilizzi di più per pubblicizzarti, in modo da poter reindirizzare gli utenti direttamente su quella pagina.

A volte questi link “litigano” con Instagram mandandoti un messaggio di avviso che impossibilita ad ulteriori azioni, in questo caso basta togliere il link di linktree solo per qualche giorno.

Quindi sintetizzando:

  • Metti in evidenza l’utilità del tuo profilo rispetto agli altri quindi cosa posso imparare se ti seguo?
  • Metti in evidenza se hai un blog o una rubrica.
  • Definisci da subito il target così da far capire se ti rivolgi a esperti o ad apprendisti.

Esempio di un’ottima biografia se parliamo di un’azienda, se invece vuoi essere imprenditore di te stesso e fare business serve qualche spiegazione in più di quello che fai.

CONTENUTI

Una voltaorganizzato lo scheletro del nostro profilo, diventano fondamentali i contenuti.

Per avere un profilo interessante devi essere SORPRENDENTE, devi CATTURARE L’ATTENZIONE e devi ESSERE RICONOSCIBILE!!

Esempi di contenuti con il solo prodotto promozionale, ma inserito in una location impattante.

Esempi di contenuti con il solo prodotto promozionale, ma inserito in una location impattante.

Per farlo i tuoi contenuti devono essere:

  • Rilevanti
  • Mai contraddittori
  • Accattivanti
  • Impattanti
  • Pertinenti
  • Progettuali o di storytelling

Le tue foto sceglile simmetriche, semplici e funzionali. Risalta l’oggetto o il soggetto che ti interessa ed escludi quello che non ti interessa.

Ricordati che, quando gli utenti scorreranno la home, se si fermeranno entusiasti ai tuoi post sarà più facile ottenere like e interazioni e questo farà aumentare la tua visibilità e il tuo engangement.

Per tutte queste ragioni, dovreste utilizzare Instagram pubblicando un mix di contenuti diversi, che si rivolgano a clienti e potenziali clienti nelle diverse fasi del loro percorso. Ad esempio:

  1. Le frasi motivazionali possono invogliare nuovi utenti a commentare i vostri post e a seguire il vostro account.
  2. I post prettamente promozionali che possono convertire in clienti i follower già pronti a fare acquisti.
  3. I video girati dietro le quinte possono fidelizzare i clienti e incoraggiarli a supportarvi.

I PRINCIPALI FORMATI DI INSTAGRAM

Per caricare una foto hai a disposizione 3 formati: quadrato, orizzontale (landscape) e verticale (portrait). Le dimensioni ottimali, in pixel, sono: Quadrate: 600 x 600, Landscape: 600 x 355, Portrait: 480 x 600. Queste sono le dimensioni minime con le quali IG mostra il visual ma non è la misura massima che la piattaforma ti permette di usare. Le misure massime delle foto: Quadrate: 1080 x 1080, Landscape: 1080 x 566, Portrait: 1080 x 1350. I contenuti possono essere caricati in PNG, GIF o JPG senza considerare i video.

Su Instagram puoi caricare anche video, di formato rettangolare e quadrato, per una durata massima di 60 secondi. La dimensione massima del file è di 4 GB, mentre i migliori formati sono: MP4 e MOV.

Risoluzione minima: 600 x 315 pixel in orizzontale, 600 x 600 pixel nel quadrato, 600 x 750 pixel in verticale.

STORIES (segue una mini guida per giocare insieme con le stories J )

Le stories sono un nuovo strumento pensato per una comunicazione in tempo reale.

Una “storia” è composta da un numero variabile di contenuti, aggiunti in momenti diversi e visibili solo per 24 ore. Possiamo disegnare, aggiungere brevi scritte o emoji sui contenuti che condividiamo, ricevere o inviare commenti e sapere chi ha visualizzato la mia storia.

Può essere utile alle strutture per raccontare, in modo giocoso e immediato, le fasi che precedono/seguono il servizio vero e proprio, come ad esempio il momento della spesa al mercato, quello della preparazione di un piatto o il backstage di un’occasione speciale.

Anche se le stories sono uno strumento più “easy” e meno impegnativo, le aziende che ci lavorano bene seguono un’accurata pianificazione (storyboard).

Perché possono essere utili?

  1. Sono in cima al feed delle persone e non assoggettate all’algoritmo di Instagram;
  2. Sono un modo semplice per comunicare un messaggio;
  3. Non intasano il feed;
  4. Nessuna pressione da parte degli utenti;
  5. Sono facili, veloci e generano engagement.

Per aumentare la propria visibilità sono consigliate:

         –  storie scritte in modo che l’utente sia costretto a bloccare lo schermo e leggervi

         –  storie “raccontandovi”, ma sempre con due righe scritte sotto in modo che chi vi guarda senza audio possa comunque comprendere il fulcro del discorso;

         – storie utilizzando gli strumenti di engangement soprattutto sondaggi, domande e gradimento in modo che si crei una conversazione e uno scambio di opinioni

Strumenti di engagement

  • Geolocalizzazione;
  • Mention;
  • Hashtag;
  • GIF;
  • Music;
  • Sondaggi;
  • Gradimento;
  • Domande.

Strumenti di conversione

  • Swipe UP
  • Tag Shopping

Strumenti di analisi

  •  Visualizzazioni
  • Interazioni
  • Coperture